venerdì 2 novembre 2012

Firma la petizione per restituire agli abitanti gorgonesi la loro isola prima che sia troppo tardi



Carissimi, è partita da diversi giorni una nuova ed importante petizione. 
Spero vorrete  firmarla convidendola con i vostri amici e conoscenti. 
Si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona". 
Forse molti non sanno che in Italia esiste un'isola chiamata Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, dove coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo a causa della presenza dello stesso carcere. 
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto in una natura incontaminata (svariati milioni di euro l'anno per soli 70 detenuti) è diventata ormai una priorità. 
Sinora, probabilmente, il carcere  ha salvato l'isola dall'abbandono ma, purtroppo, a scapito dell'identità gorgonese, ormai in via di estinzione. Proprio a causa dell'invadenza del ministero di Giustizia, che avrebbe invece dovuto preoccuparsi di salvaguardare anche gli abitanti autoctoni, come era stato convenuto nel 1860, quando i gorgonesi cedettero una parte dell'isola per farci la colonia penale in cambio della loro perenne protezione e sopravvivenza. 
Una promessa oggi disattesa, anzi capovolta, che sta decretando la sparizione completa dei civili gorgonesi.
Sono anni, infatti, che si sta tentando in tutti i modi di mandare via gli ultimi abitanti rimasti (a parte quelli imparentati con il carcere e quelli che ci vengono solo pochi giorni l'anno in vacanza quasi gratuita) con i più svariati metodi, più o meno leciti: carenza di trasporti, mancanza di qualsiasi economia, occupazione delle case del paese, restrizioni di ogni tipo, prevaricazioni al limite della legge, isolamento degli ultimi abitanti, minacce di restrizioni delle residenze, il non rinnovo delle concessioni demaniali delle abitazioni, calunnie, mancanza di qualsiasi voce in capitolo sulle questioni riguardanti il paese dell'isola.
 Attualmente, la colonia penale sta facendo di tutto per mandare via l'unica famiglia che ci abita stabilmente, utilizzando la legge a proprio piacimento, chiamando addirittura  'zona franca' quello che ancora rimane del paese degli antichi pescatori gorgonesi, più di duecento persone provenienti dalla Lucchesia ora ridotte a poche unità. 
Casi come questi, dove lo Stato infierisce sui suoi cittadini invece di salvaguardarli, spesso a causa della mediocrità di chi si annida a caro prezzo nelle nostre istituzioni, ce ne sono tanti in Italia. Fermarne uno potrebbe dare un esempio per tanti altri casi presenti nella nostra Penisola.
 Gli enti e i politici preposti alla salvaguardia di questo patrimonio sono latitanti da sempre (Stato, Ministero di Giustizia, Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Seconda Circoscrizione di Livorno, Parco dell'Arcipelago Toscano, Demanio).
 L'antico borgo dei pescatori gorgonesi, la Torre Pisana citata da Dante Alighieri e altri manufatti e riserve naturali sono in mano a dei ministeriali incompetenti che ne stanno facendo scempio. 
Scorrendo questo blog trovarete tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione e capire la validità di questa iniziativa. 
Se deciderete di firmare la petizione e poi la condividerete con i vostri amici e contatti riusciremo presto a ottenere il nostro primo obiettivo di almeno 100 firme (ora siamo a quota 43). Potremo così iniziare a fare pressione sul Governo italiano per raggiungere l'obiettivo di restituire l'isola ai suoi naturali abitanti, prima che venga desertificata e poi resa inaccessibile come l'Asinara, Pianosa e Montecristo. 

Per firmare clicca qui sotto:

http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch

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