lunedì 5 novembre 2012
E' la storia, bellezza!
Ormai è evidente. Ma non a tutti. Soprattutto a chi ha tutto da perdere, anche la sua storia e se stesso.
Alle prossime elezioni gli italiani semplici, intelligenti, fuori dagli schemi, acculturati, in rete, vogliosi di una giusta partecipazione fuori dalle lobby dei partiti, multietnici, saranno il primo partito in Italia, pur non volendolo essere. Rimango allibito dalla miopia dei detrattori che un tempo avevo stimato.
E' un po' come il mio blog sull'isola di Gorgona che un giudice ha chiuso senza nemmeno visitarlo, leggendo carte intestate di istituzioni inquinate preparate ad hoc.
Il castello di Kafka si sta sfaldando da solo. Un immenso sistema di cartapesta che premia in maniera smisurata chi sì è accaparrato tutto l'accaparrabile si sta liquefando da solo. Quello che non non mi aspettavo era che persone che stimavo e leggevo da sempre, prendi a caso uno come Eugenio Scalfari, non riescano nemmeno a capire quello che sta succedendo in Italia.
Sembrano tutti ciechi. I giornali e i giornalisti continuano a fare il solito giornalismo di facciata come se niente succedesse, senza rendersi conto che il giornalismo è morto da tempo e restano solo i privilegi di alcuni. La tv continua ad ospitare le stesse persone che tutti odiano ormai. La satira prende in giro personaggi degni del dimenticatoio. Si continuano a prendere stipendi da capogiro e a rubare come se tutto fosse come prima. Si discute ancora sulle primarie del pd e, tanto per ridere, del pdl e del suo ridicolo ex leader (cosa dice, cosa fa, sta in Kenia da Briatore a scopare, come se fregasse ancora a qualcuno), se Montezemolo scenderà in campo, cosa dice Casini, cosa dice Napolitano, del processo di Ruby, del vitalizio della Minetti, delle case di questo e di quello.
Tutto questo è finito.
Italiani, svegliatevi, la festa sta cominciando, con gente nuova, sconosciuta, impegnata. Tutto quello che c'è stato finora è roba vecchia.
E' la storia, bellezza, che ci sta travolgendo.
Lo aspettavo da quando sono nato.
Finalmente.
Per fortuna.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento