Mi parlano di sacrifici quando non ho niente da mangiare. Mi parlano di riduzione dell'irpef quando non ho nemmeno un reddito. Mi parlano di pensione quando non ho maturato nulla. Mi parlano di tasse sulla casa quando la casa non ce l'ho. Mi parlano di ripresa quando per nutrirmi vado a chiedere la carità. Mi parlano di aiuti per crescere quando sento che qualcuno che lavora nel mio Stato può arrivare a guadagnare 600.000 euro l'anno. Mi parlano di sprechi quando vedo treni schifosi e l'ad delle ferrovie che guadagna 800.000 euro l'anno. Mi parlano di ricerca di lavori miseri quando c'è chi accomula decine di stipendi in strutture pubbliche. Mi parlano di onestà quando tutti rubano. Mi parlano di amore quando tutti si accaniscono l'uno contro l'altro. A scuola insegnano ai miei figli i valori della Costituzione mentre il nostro Parlamento e le nostre istituzioni sono un covi di malavitosi. Mentre la religione di Stato accumula ricchezze, a noi predica carità e sobrietà.
Assisto attonito allo sfacelo mentre l'istat dice che c'è una ripresa.
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