Ancora un ennesimo abuso di potere da parte della direzione della colonia penale di Gorgona, nella persona della direttrice Giampiccolo, contro gli abitanti civili dell'isola. Questa volta viene impedito ad amici di alcune famiglie gorgonesi, ma non a tutte e solo a quelle invise personalmente alla suddetta e cosiddetta direttrice, di sbarcare sull'isola.
Un abuso di potere che non ha precedenti in 140 anni di convivenza tra il carcere e la popolazione civile e che verrà denunciato alle autorità competenti.
Praticamente possono sbarcare sull'isola, gratis e con l'uso delle motovedette della polizia penitenziaria pagate dai contribuenti, centinaia di persone parenti ed amici del personale penitenziario e non, ma viene vietato ad altre, che vengono regolarmente pagando un regolare biglietto da residenti.
L'isola di Gorgona è ormai in balìa di un ministero che ha nei suoi mediocri rappresentanti l'espressione più becera di chi occupa posti pubblici senza averne il merito, accanendosi contro cittadini inermi che, pur essendo l'espressione della discendenza dei nativi, viene calunniata ed ingiustamente perseguitata usando la legge ai propri scopi.
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