martedì 3 luglio 2012
Il cittadino inerme
Il cittadino inerme è colui che vive tranquillo ma gli si scatenano contro tutti i poteri dello Stato. Quei poteri e quelle istituzioni che dovrebbero proteggerlo diventano improvvisamente i suoi aguzzini. Usando quella legge che andrebbe bene se il cittadino inerme riuscisse a sopravvivere, ma che siccome è alle corde gli si ritorce contro perché per vivere è obbligato ad infrangere le leggi, anche minime, viene distrutto. Se il cittadino inerme apre un sito web, un magistrato glielo chiude senza un motivo valido. Se il cittadino inerme cerca di crearsi un'attività gli scatenano la finanza. Se il cittadino inerme cerca da mangiare viene messo in prigione. Se il cittadino inerme vuole lavorare con i turisti i vigili gli sequestrano la macchina. Se il cittadino inerme si è comprato una casa ma le rate del mutuo sono aumentate e le entrate diminuite, e non ce la fa a pagare, le banche o equitalia gli pigliano la casa. Se il cittadino inerme non riesce a pagare un affitto la cui rata è maggiore del suo scomparso stipendio, si ritrova per strada. Se a 60 anni non potrà mai trovare lavoro, il cittadino inerme è costretto a rubare per sopravviveere e mantenere la sua famiglia. Il cittadino inerme, se fosse solo, sarebbe un barbone. Il cittadino inerme, che ha fatto la cicala tutta la vita, è abbandonato dai suoi amici e formiche. Il cittadino inerme, che potrebbe sopravvivere in una società semplice, in una società complessa è obbligato a scomparire.
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