venerdì 20 aprile 2012
Oscurato senza motivo il sito su Gorgona www.ilgorgon.eu
Oggi ho aperto il mio sito web degli abitanti di Gorgona, www.ilgorgon.eu, ed era sotto sequestro (appare una dicitura del tribunale di Livorno, di oscuramento, come avessimo aperto un sito criminale, pedopornografico o truffaldino, usando le denunce calunniose come grimaldello contro la libera informazione, a cui qualcuno si è prestato senza indagare correttamente). A mia insaputa, come va di moda oggi. Un vero e proprio abuso. Un lavoro portato avanti da anni insieme ad altri abitanti, a mie spese, senza nessun risvolto penale, per dare le giuste informazioni sull'isola di Gorgona e gli sprechi della colonia penale. Su internet c'è di tutto e il peggio di tutto, ma si oscura così un sito che dà informazioni su un'isola, in base non so a quali denunce, non verificate e di cui non sono a conoscenza, ma le cui calunnie, una volta dimostrate ed individuate, saranno da me perseguite per legge. Anzi, a questo punto caschi Sansone con tutti i filistei, sarà l'occasione per scoperchiare la mala gestione di un'isola bellissima in mano a dei mediocri scrocconi. Devo aver pestato i piedi a qualcuno. Io, noi, non abbiamo niente da nascondere, facciamo tutto alla luce del sole e non abbiamo commesso nessun reato che sia stato provato, se non quello di informare e non far morire una comunità che sta morendo. Ma siamo stati attaccati, aggrediti, in ogni modo, sul web e nella realtà, senza motivo, se non quello di mantenere viva una realtà civile sull'isola di Gorgona. Una realtà osteggiata proprio dagli enti che dovrebbero proteggere il paese e i suoi cittadini, in primis il Comune di Livorno e la Seconda Circoscrizione, il Parco dell'Arcipelago Toscano, la colonia penale ed alcuni dipendenti che vorrebbero fare il bello e il cattivo tempo sull'isola, alcuni ex gorgonesi che vorrebbero mantenerci una residenza per le vacanze senza abitarci. Ci hanno mandato i vigili, la finanza ed ora ci oscurano il sito. Ormai in Italia siamo al regime stile Pinochet: non si può fare o dire niente che qualcuno te lo impedisce usando una legge a senso unico, non democratica. Per ora userò questo blog per continuare a fornire delle libere informazioni sull'isola in cui ho le mie origini e che intendo tutelare. Se volete, chiudete anche questo. Ne aprirò un altro il minuto successivo.
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