giovedì 16 febbraio 2012
Oltre
I partiti non esistono più. Esistono gli individui che si scelgono i loro rappresentanti. L'idea iniziale di proporsi all'interno di un partito è oggi degenerata in ameni centri di potere che escludono oramai la maggior parte della popolazione dalla democrazia. Dalle prossime elezioni voglio scegliermi i miei rappresentanti direttamente, senza le intermediazioni di partiti. E' un po' come dialogare con Dio senza i preti. Molto meglio. E' ormai evidente che questa forma di partecipazione democratica, quella dei partiti, attualmente significa solo avere l'esclusiva per decidere sui beni comuni, significa corruzione sicura, significa escludere chi non è dentro il cerchio. Meglio formare di volta in volta delle coalizioni, stile Pisapia a Milano e De Magistris a Napoli, per portare gente pulita nei luoghi decisionali della nostra vita pubblica e delle istituzioni. Meno che mai chi verrà votato dovrà scegliere di mettere nei ruoli chiave persone legate alla coalizione, ma scegliere sulla base di chi è più adatto a ricoprire tale carica. Insomma, qui ci vuole una vera e propria rivoluzione perché la vita pubblica, la nostra vita è oggi occupata da mediocri mestieranti, ladri e corrotti che non corrispondono alle mie genuine attese.
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