domenica 26 febbraio 2012
I nuovi schiavi di Rosarno? Colpa della coca cola
Secondo i media, nazionale e non, i nuovi schiavi di Rosarno e dintorni, sarebbero vittime della multinazionale della coca cola, che li utilizza per la raccolta delle arance calabresi a prezzi da schiavi, appunto, per farci le aranciate che riempiono i nostri scaffali e frigoriferi. Cioè, la colpa non è delle istituzioni, degli italiani, degli enti, delle autorità, della mafia calabrese, dello Stato italiano che permette questa ignominia, ma della multinazionale di Atlanta che ne utilizza il prodotto finale (mi ricorda qualcun altro che utilizzava il prodotto finale, ma però non era colpevole, con una logica al contrario, perché lui è sempre innocente e al di sopra delle leggi). Insomma, se in diverse zone d'Italia, al Nord, al Centro e al Sud, esiste ancora il caporalato ed una nuova forma di schiavismo, la colpa è di chi compra le arance, i limoni e i pomodori. Gli italiani invece sono sempre innocenti.
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