Caro Monti, osserviamo che parli con i partiti, con le parti sociali, con i sindacati e tutto quello che è istituzionale e protetto dalla sicurezza di avere un alvoro. Ma se vuoi formare un governo, per tecnico e provvisorio che sia, devi parlare anche con i lavoratori precari, con chi non ha lavoro, con gli studenti, con chi non è rappresentanto da nessuno e da nessuna parte, con gli indignati e gli incazzati. E' inutile parlare con i soliti noti che hanno la pancia più o meno piena e sono all'interno della protezione sociale, c'è un buon 40 per cento di persone che non è rappresentato da questi signori. Sarà questa metà dell'Italia, quella che ha vinto il referendum, che vinceranno le prossime elezioni. Tu, allora, chi rappresenti?
"Mio nipote ha 13 anni, frequenta la prima liceo, studia, è bravo. Ieri l'ho sentito telefonicamente. Vive al Sud, in Puglia, 1000 km da me, Lombardia. Ieri, mi fa:"Zio, non voglio più studiare. Non ne vale la pena. Mi piace studiare, ma non serve a nulla. Vedo i tg. Ci sono i soliti vecchi, Napolitano, ora Monti, ieri Berlusconi. E poi tutti quei cadaveri dei politici, dei sindacati, delle imprese che parlano di me, del futuro delle nuove generazioni. E poi ascolto che i giovani disoccupati sono il 30%, chi lavora di loro, non fa quello per cui ha studiato. La pensione non l'avrò. Dovrò lavorare fino a 70 anni. Papà ha la macchina rotta e non può cambiarla. Fa i turni di notte e lavora di domenica. Mamma torna stanca e stressata dal lavoro. Qui al Sud io non troverò mai un lavoro e non voglio andare via come te e zia. A scuola i laboratori sono chiusi perchè il Preside dice che non ci sono i soldi. Possibile che dei vecchi potranno pensare al mio futuro?E voi adulti non fate nulla per migliorare la situazione? Mi spieghi zio perchè devo andare a scuola?"Non ho saputo rispondergli". (Terzo Nick- dal blog di Beppe Grillo)
Nessun commento:
Posta un commento