venerdì 4 giugno 2010

L'Italia dei paraculi

"Il principio di Peter spiega che: "Ogni individuo tende a salire nella scala gerarchica fino al massimo livello di incompetenza". In Italia questo principio è così solare, sotto gli occhi di tutti, che non ha bisogno di essere provato. Burocrati, ministri, direttori di giornali, amministratori delegati, segretari di partito sono testimoni viventi del massimo livello di incompetenza. Gli italiani hanno però capacità insospettabili come dimostra la loro storia millenaria che avrebbe stroncato qualunque altra stirpe. E sono andati oltre il principio di Peter con il principio del Paraculo. L'italiano, a differenza di altri popoli, sa sempre quando si ritrova a ricoprire una posizione inadeguata. Per mantenerla e tramandarla ai suoi figli si comporta da perfetto paraculo. La legge del Paraculo, conseguente alla legge di Peter, spiega che: "Ogni italiano tende a fare il contrario della sua professione per continuare a esercitarla". Il giornalista per continuare a scrivere, non deve informare. Il barone universitario non promuove la ricerca e nuovi talenti che scalzerebbero la sua progenie. La commissione Antimafia non si occupa di mafia. Le Authority non esercitano alcuna autorità. La Consob non interviene sui conflitti di interessi della Borsa. Il presidente della Repubblica non rispetta la Costituzione (vedi Lodo Alfano). Il presidente del Senato Schifani non discute la proposta di legge "Parlamento Pulito" ignorando 350.000 firme e la volontà popolare. La Protezione Civile non mette in allerta i cittadini dell'arrivo del terremoto. La Telecom non sviluppa la connettività. La Confindustria sposta le nostre industrie all'estero. Il ministro della Giustizia fa leggi che promuovono l'ingiustizia. Veronesi sponsorizza gli inceneritori che causano tumori. Il Fisco premia gli evasori con lo Scudo Fiscale. Sembra un mondo all'incontrario, ma è solo buon senso. E' una questione di sopravvivenza, non è cattiveria, cattiva volontà o eccesso di incompetenza. Il posto in Italia è sacro, chi può nasce con la poltrona (una volta si era più misurati, i più fortunati nascevano con la camicia). I pochi testardi che esercitano la loro professione spesso non perdono solo il posto, ma anche la vita, come è successo a Falcone e a Borsellino. L'italiano che tiene poltrona tiene di solito anche famiglia. Perché rischiare di lasciare i propri cari e un impiego remunerativo? Se un incompetente è anche ricattabile farà più carriera di un altro incompetente. Se un incompetente è esperto in paraculaggine e ricattabile potrà ambire a qualunque carica fino alla presidenza del Consiglio". (dal blog di Beppe Grillo)

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