domenica 16 maggio 2010

Lonely

Mia madre è una sgualdrina e mio padre uno stronzo. La prima si è venduta ad un secondo incontro su un autobus a Napoli, il secondo ne ha approfittato per tutta la vita. Per entrambi un ingombro: per lei, beghina ipocrita, un pacco da smaltire negli orfanotrofi di tutta Italia; per lui, ingegnere da strapazzo, un nulla da dimenticare insieme alla sua nuova famiglia. Per entrambi un incidente di una vita fatta di rimorsi da lasciare all'oblio. Per me, una vita solitaria, senza affetti e senza amori, senza nonni per i miei figli, senza stampelle su cui appoggiarmi. Da 55 anni anni ho anche tre fratelli che non conosco; un quarto, figlio di marines, si è suicidato all'età di 23 anni. La notte ho paura, un buco d'angoscia squarcia il mio animo, venduto per anni al primo che passava. Grazie mamma e papà.

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