lunedì 19 aprile 2010
Sù la testa coglione
"Nel mondo, in Europa, l’Italia è divenuta famosa - nella storia - per la cultura, il patrimonio artistico, la natura, il diritto. Roma e le altre città italiane sono state da sempre luoghi simbolo del dibattito letterario. Tutto questo sta evaporando, il bel paese sta attraversando una pericolosa fase di mutazione genetica. La natura viene quotidianamente violentata dai saccheggi edilizi spesso legalizzati da scellerati piani urbanistici. Le ecomafie trasformano il territorio in una devastante bomba ecologica attraverso lo smaltimento illegale di rifiuti tossico-nocivi. Il patrimonio artistico deve essere trasformato in una grande società per azioni in modo da privatizzare il patrimonio storico dell’umanità per ricavarne profitto. La vendita della fontana di Trevi del celebre film di Totò si trasformerà in amara realtà. La cultura che ci ha reso speciali, unitamente alla capacità di esercizio di un pensiero libero e critico, viene inquinata, giorno dopo giorno, da modelli sub-culturali che conducono alla sostanziale privatizzazione della democrazia: il consumatore universale, il pensiero unico, l’accaparramento del denaro, l’apparenza, l’avere. La persona, in tutta la sua umanità, si va lentamente dissolvendo. Il culto dell’immagine predomina sull’uomo. Si dissolve anche la pietas umana nei confronti dei più deboli, in quelli che la “nuova destra” considera residui e scarti sociali, effetti collaterali del benessere dei più ricchi. Si consolida un capitalismo senile privo di regole giuridiche ed anche morali. Si legalizza e si praticano respingimenti di massa con il sostegno propagandistico di un rozzo ministro della Repubblica il quale, con riferimento alle donne, ai bambini e agli anziani immigrati, che muoiono in mare, afferma: “peggio per loro”. I governanti adottano pratiche immorali, abusano del diritto con l’approvazione di provvedimenti illegali, favoriscono corruzioni e mafie rendendole sistema-paese. Il declino delle coscienze. Gli italiani orgogliosi della propria Nazione all’estero provano inquietudine per tutto questo. E’ imbarazzante la considerazione che si ha oltralpe del peronista nostrano. Mortificanti le immagini della conferenza stampa Berlusconi-Zapatero, i manifesti elettorali in Germania per screditare la Merkel, le frasi sul colore della pelle del Presidente Obama, le corna nei flash fotografici. Una macchietta da film di Totò, se non fosse il Capo del Governo. I deputati del Parlamento Europeo spesso ti guardano negli occhi e dicono: “ma come fate a votare Berlusconi?”. Vai a spiegare che non tutti gli italiani sono così. Quest’altra Italia non appare, è nell’angolo, deve, invece, tornare ad essere protagonista. Italiani che devono portare il Paese fuori dal baratro culturale e morale. Il segreto è volerlo. Ma quanti veramente lo desiderano?". (Luigi De Magistris)
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