venerdì 12 giugno 2009
Impeachement per il premier. Gheddafi, Berlusconi e le amazzoni.
Il nostro premier è ormai un pugile suonato. La visita di Gheddafi ha dato l'ennesima prova del qualunquismo politico e diplomatico di questo governo. Gli amici dell'inquilino di Palazzo Chigi sono quelli come lui. Dittatori ridicoli con al seguito 40 amazzoni (ma il primo ministro ne ha avute 50 solo lui a Villa Certosa), l'ex agente kgb Putin e il libertino ceco Topolanek. Oramai sono questi i capi di stato che ci degnano della loro presenza in Italia. Questa persona non è adatta a guidare il nostro Paese e deve farsi da parte.
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1 commento:
Che dire, ne dovremmo essere contenti! Immagina che invece questo ridicolo ometto fosse stato capace di dosare sapientemente attività istituzionali e di governo di una qualche efficacia e i comodacci suoi, non sarebbe stato peggio? Almeno così il discredito internazionale è totale.
Non solo, la supponenza, la sfrontatezza, la pazzia morale (forse anche materiale) del leader libico non può non avere irritato la componente aennina del PdL e il comportamento, straordinariamente orgoglioso (bisogna riconoscerlo), di Fini finirà col pesare tantissimo, all'interno di questa componente ci saranno parecchi conti da regolare.
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