giovedì 25 giugno 2009
Impeachement del premier. Ora siamo alle intimidazioni.
Una delle testimoni delle festicciole del nostro patetico premier ha visto bruciarsi l'auto. Dopo le ridicole interviste al settimanale di gossip "Chi", di proprietà del satrapo vecchietto, in cui l'inquilino di Palazzo Chigi è raffigurato come il migliore dei padri di famiglia, dietro le quinte si mostra il vero volto del potere: la minaccia e l'agressione. Non è la prima volta. Era già successo a Stefania Ariosto, che aveva svelato la corruzione dei giudici da parte del nostro primo ministro attraverso l'avvocato Previti, condannato a sette anni e nominato dal suo datore di lavoro ministro della Giustizia... . In questi 15 anni, e anche prima all'ombra del latitante Craxi, il nostro uomo si era fregiato di innumerevoli reati per i quali la magistratura non è mai riuscito a condannarlo e a rinchiuderlo in prigione. Una parte degli italiani lo ha voluto primo ministro. L'altra parte, quella più numerosa, vuole che si faccia da parte, che venga giudicato, condannato e rinchiuso non in una delle sue ville, ma in una cella dopo aver buttato via la chiave.
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