Durante una mareggiata proprio lì si pescava con una facilità estrema: i presci si attaccavano a qualsiasi cosa sporgesse a pelo d'acqua. Solo oggi capisco che era fame.
Ora non è proprio così, ma quasi. La fame c'è ancora però.Qui la situazione è sempre la stessa. Immutabile come descritta nel sito. Forse ci vorrebbe un terremoto per smuovere queste facce di bronzo dal torpore che le avviluppa.
Io alludevo ai pesci parlando di fame. Inoltre, quel fenomeno mi fu descritto come eccezionale. Quanto alle facce di bronzo, io credo siano dei replicanti di quelle del governo centrale. L'amministrazione penitenziaria è tornata ad essere opaca com'era prima del 'decennio degli anni di piombo'. Per ora è così ed è un vero peccato. Se mi fosse consentito, verrei io a dirigere il carcere vita natural durante, ma non si può.
Sì, avevo capito che erano i pesci che erano affamati. Magari ci fosse un direttore illuminato come te che portasse all'eccellenza le potenzialità di quest'isola, che poi non è così male nelle sue strutture portanti. E' chi dirige che è un mediocre o un indifferente. Qui c'è un nostro parente, Alessandro Aureli, figlio dell'agente Aureli che tu hai conosciuto (con Boccardi hanno sposato due sorelle gorgonesi figlie di Nato il pescatore) che fa il ragioniere capo per Gorgona, stando però di stannza a Livorno, agli uffici della Polizia penitenziaria vicino al Porto Mediceo. E' giovane, laureato e ababstanza in gamba. Se potesse fare il concorso per fare il direttore, superando i soliti egoismi, potrebbe essere la soluzione per far risorgere Gorgona. Forse... .
Purtroppo non ci sono concorsi in vista. Nè credo ve ne saranno in un futuro prossimo. Pensa che l'ultimo concorso a 36 posti di collaboratore (grado iniziale della carriera direttiva) è stato bandito nel 2003 e solo in questa settimana i vincitori sono stati chiamati a scegliere le sedi. Alessandro queste cose le dovrebbe sapere. E'triste, lo so, ma non c'è niente da fare.
5 commenti:
Durante una mareggiata proprio lì si pescava con una facilità estrema: i presci si attaccavano a qualsiasi cosa sporgesse a pelo d'acqua. Solo oggi capisco che era fame.
Ora non è proprio così, ma quasi. La fame c'è ancora però.Qui la situazione è sempre la stessa. Immutabile come descritta nel sito. Forse ci vorrebbe un terremoto per smuovere queste facce di bronzo dal torpore che le avviluppa.
Io alludevo ai pesci parlando di fame. Inoltre, quel fenomeno mi fu descritto come eccezionale. Quanto alle facce di bronzo, io credo siano dei replicanti di quelle del governo centrale. L'amministrazione penitenziaria è tornata ad essere opaca com'era prima del 'decennio degli anni di piombo'. Per ora è così ed è un vero peccato. Se mi fosse consentito, verrei io a dirigere il carcere vita natural durante, ma non si può.
Sì, avevo capito che erano i pesci che erano affamati. Magari ci fosse un direttore illuminato come te che portasse all'eccellenza le potenzialità di quest'isola, che poi non è così male nelle sue strutture portanti. E' chi dirige che è un mediocre o un indifferente. Qui c'è un nostro parente, Alessandro Aureli, figlio dell'agente Aureli che tu hai conosciuto (con Boccardi hanno sposato due sorelle gorgonesi figlie di Nato il pescatore) che fa il ragioniere capo per Gorgona, stando però di stannza a Livorno, agli uffici della Polizia penitenziaria vicino al Porto Mediceo. E' giovane, laureato e ababstanza in gamba. Se potesse fare il concorso per fare il direttore, superando i soliti egoismi, potrebbe essere la soluzione per far risorgere Gorgona. Forse... .
Purtroppo non ci sono concorsi in vista. Nè credo ve ne saranno in un futuro prossimo. Pensa che l'ultimo concorso a 36 posti di collaboratore (grado iniziale della carriera direttiva) è stato bandito nel 2003 e solo in questa settimana i vincitori sono stati chiamati a scegliere le sedi. Alessandro queste cose le dovrebbe sapere. E'triste, lo so, ma non c'è niente da fare.
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