lunedì 23 febbraio 2009
Il partito dei figli di puttana.
Ieri al G8 (G7, G20, G32), uno dei tanti vertici che non servono a niente e che si è svolto in Germania, non a tutti è passata inosservata la scenetta con protagonista il solito Berlusconi. Credendo di essere nell'Italia della De Filippi (oramai hanno anche influenzato Sanremo con la vittoria di un'insulsa canzone proveniente da 'Amici') e dei suoi berluscones, sfoderando il suo ottimismo deficiente, nel suo intervento ha tenuto a precisare che, anche se le cose vanno male per la crisi finanziaria in corso, in Italia le banche e il sistema creditizio tengono e vanno meglio che negli altri Paesi. Nelle immagini si vedono i diversi leader europei che prima si guardano tra loro e poi non riescono a nascondere un risolino generale sull'ennesima cavolata detta dal nostro ridicolo premier. Come dire, poverino, ormai lo conosciamo. Purtroppo, però, il fatto è che tutti noi veniamo rappresentati proprio da questo individuo, che molti hanno votato e che molti continuano a votare. Allora ha detto bene la Litizzetto ieri sera in tv: facciamo un pfp (partito di figli di puttana) e sicuramente la maggior parte degli italiani lo voteranno, purché rubi di più, sia fascista, ignorante, xenofobo e chi più ce ne ha ce ne metta. Un'ultima cosa, se abbiamo questo governo e questo leader è perchè la maggior parte degli italiani sono come lui e condividono quello che fa. A chi non è d'accordo su quest'Italia da armata brancaleone non resta che impegnarsi in tutti le sedi affinchè la civiltà riprenda il suo corso e si lasci indietro questa pausa di barbarie (vedi ronde, testamento biologico, leggi ad personam, ministri nani e soubrettes, fascisti, razzisti, padani idioti e via dicendo). Stacchiamoci anche da un'opposizione sterile ed inciuciata e riprendiamoci la nostra democrazia.
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