sabato 31 gennaio 2009

Amministrati da mafiosi in nome dell'inciucio

"Cosentino rimane al suo posto in seguito al parere negativo espresso dalla Camera sulle sue dimissioni, chieste a gran voce da Pd, Udc e Idv. E proprio il Pd lo ha salvato, fra astensioni e assenze. Perfino Veltroni, che tanto ipocritamente parlò in un comizio a Napoli chiedendo alla gente di ribellarsi alla camorra, se n’è rimasto tranquillo fuori il Parlamento.
Ancora una volta grazie a tutta la sinistra, a tutta la destra, a tutto il centro per averci fatto capire ancora una volta che siete tutti nella stessa barca, che non esistono più le ideologie (se sono mai esistite), che siete una sola cosa e che sapete solo tutelare i vostri interessi.Mercoledì, alla Camera, si è tenuta una seduta per votare le dimissioni di Nicola Cosentino, attuale sottosegretario all’economia, accusato da sei pentiti di essere un uomo di fiducia del clan dei Casalesi. Fu l’Espresso a svelare le dichiarazioni dei camorristi e la Procura di Napoli medesima a confermare le indagini avviate nei confronti del politico, menzionando che su di esse vige il segreto istruttorio.Il Pdl avrà fatto fronte compatto e difeso il "povero" Cosentino, anche lui accusato ingiustamente da un clan masochista verso i politici e dalle tremende toghe rosse? Macchè, ci ha pensato il Partito Democratico, che pure aveva chiesto insieme all’Udc e all’Idv le dimissioni. Questi sono i nomi degli uomini del Pd che hanno consentito, fra astensioni e misteriose assenze, a Cosentino di rimanere saldo al suo posto: Capano, Sposetti, Bachelet, Cuperlo, Parisi, La Forgia, Bernardini, Madia, Mantini, Maran, Boccia, Capodicasa, Concia, Coscioni, Ferrari, Giachetti, Ginefra, Marini, Mecacci, Recchia, Sarubbi, Schirru, Tempestini, Turco Maurizio, Vannucci, Viola, Zamparutti Zunino, Tenaglia, Calearo, Fioroni, Gasbarra, Lanzilotta, Letta Enrico, Morassut ,Bobba, Sereni, Vassallo, Merloni, Boffa, Bonavitacola, Bressa, Bucchino, Carra, Castagnetti, Corsini,Cuomo, D’Antona, De Pasquale, De Torre, Fadda, Ferranti, Fiano, Fiorio, Genovese, Giacomelli, Giovannelli, Gozi, Losacco, Lovelli, Lulli, Marantelli, Margiotta, Mosca, Murer, Narducci, Pedoto, Piccolo, Rosato, Russo, Samperi, Scarpetti, Servodio, Testa, Vaccaro, Vassallo, Vernetti, Vico, Veltroni, Bersani, Colannino, D’Alema, Lusetti, Melandri, Pistelli, Touad, Ventura, Gentiloni, Beltrandi, Calvisi, Cenni, Colombo Furio, Damiano, Gaglione, Luongo, Lusetti, Marroccu, Melis, Motta, Portas, Tullo, Calipari, Fassino, Migliavacca, Bindi, Albonetti, Barbi, Farina, Rigoni.C’è qualche notiziario che ne ha parlato? No, come al solito.Quando a Napoli si tenne un incontro fra i vari politici nazionali e regionali del Pdl, c’era da rimanerne sconcertati: Cesaro, Cosentino, Landolfi, Bocchino e, ciliegina sulla torta, la Carfagna. I primi tre tutti indagati per concorso esterno in associazione mafiosa di stampo camorristico, Bocchino solo per lo scandalo Romeo. Cesaro è il candidato alla Provincia di Napoli del Pdl. Al Comune e alla Regione, a questo punto, chi si candideranno? E la sinistra, dopo Bassolino e la Iervolino, chi candiderà?Un bel consiglio alle prossime elezioni? Non votare, basta farsi prendere in giro". (http://www.agoravox.it/)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

L'ennesima pagina vergognosa della politica italiana.
Meraviglia che faccia ancora notizia.
Non fosse per i blog non se ne saprebbe quasi nulla.