I Sioux rompono il Trattato con gli Usa. Che bella notizia!?!

Gli Indiani d'America, i veri abitanti di quei luoghi immensi, hanno rotto il Trattato stilato con i colonizzatori europei "perchè mai rispettato e fonte della morte della loro cultura". Una stupenda notizia che potrà ridare dignità a quei popoli che con la nostra arroganza stiamo contribuendo a far scomparire in nome della democrazia e della religione. Popoli della Terra questo è il cammino per riaffermare la propria dignità rispetto alle culture che vi hanno depredato e continuano a farlo in nome di valori che puzzano dei soldi di mercanti sanguinari.

Non chiamatelo "Venerdì".

La Corte di Appello del genovese ha impedito con una sentenza a due genitori di chiamare un bambino "Venerdì. "Un nome ridicolo", hanno detto sintetizzando la ridicola sentenza. Perchè secondo questi ridicoli giudici ricorda il "Venerdì" di Robinson Crosuè e il bambino sarebbe stato sbeggiato in classe e all'oratorio. "Dovete chiamarlo "Gregorio" ha puntualizzato chi interpreta malamente la legge, perchè è il santo di quel venerdì.
In questo episodio viene espressa l'ignoranza di noi italiani e la forzatura del cupolone che ormai non ha confini.
Innanzitutto, il nome della settimana ad un bambino viene dato non solo nel romanzo da noi italici conosciuto, ma da centinaia di culture diverse dalla nostra. I miei bambini, nati in Costa d'Avorio, si chiamano anche lunedì e proprio venerdì. Imporre poi un nome cattolico è una forzatura bella e buona, dopo la prima forzatura di impedire a due genitori di chiamare il proprio figlio come meglio credono.
E tutti sanno che in giro c'è di peggio che chiamarsi venerdì e domenica. Per esempio essersi dati i nomi di personaggi di soap opera televisive tipo "Dinasty" o di roditori dei cartoni animati.

Felice 2008!

Non so chi legga il mio blog, ma a chiunque lo faccia gli auguro un Felice 2008. Per me, la mia famiglia e il resto del'umanità mi auguro che:
-l'isola di Gorgona sia liberata dalla colonia penale e si possa girare liberamente, per mare e per terra, nel paese dei miei avi;
-che l'Italia sia liberata dai politici nostrani, dai giornalisti venduti e dai furbetti dei vari quartierini;
-che chi possiede il possedibile lasci qualcosa alle nuove generazioni e a chi non ha niente o poco;
-che le religioni si ritirino nella sfera privata e non interferiscano con la vita pubblica;
-che le ricchezze della terra vengano condivise tra tutti i suoi abitanti, indistintamente;
-che il calcio sia solo uno sport da godere, così come tutte le altre attività sportive;
-che il turismo cieco e stupido lasci spazio alla vera conoscenza tra i popoli lasciando libera circolazione a chiunque e in qualunque parte della Terra;
-che la vita di ognuno abbia la stessa importanza per tutti per il solo fatto di esistere;
-che si sveli il mistero della nostra esistenza affinchè possiamo vivere per quello per cui siamo stati creati.
Per quest'anno mi sembra abbastanza
A tutti un Felice 2008