giovedì 7 gennaio 2010

Barra


3 commenti:

  1. Uno scoglio in mezzo al mare, un paradiso quasi perduto. Spero bene di no.

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  2. Se non se ne va il carcere sarà perduto per tutti quelli che non l'hanno potuto vedere ed apprezzare

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  3. Non è realistico non dico sperare ma nemmeno pensare che il carcere venga soppresso, con tutti i soldi che vi sono stati spesi.
    Ci vorrebbe un secondo Niccolò Amato, che sapeva coglierne gli aspetti anche promozionali, a differenza di questi grigi, anonimi burocrati superpagati.
    Insomma, basterebbe una gestione illuminata, o almeno meno indifferente dell'attuale.
    La presenza del carcere ne impedisce il godimento, ma ne impedisce anche la dilapidazione e la lottizzazione con finalità meramente speculative.

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