Ditemi che tipo di notizia é questa che segue, data da tutti
media, compresa la tv pubblica che ci costringono a pagare nonostante
faccia disinformazione:
"Restituita alla nonna, in Inghilterra, la bambina cristiana adottata da una famiglia musulmana".
In questa notizia, data così, c'é tutta l'ignoranza xenofoba e razzista
che pervade il nostro Paese. Sì, perché si sottindente che chi adotta
deve essere un cristiano, che se é di un'altra religione dovrebbe crescerlo
secondo la religione cristiana, e che la nonna non si sa dove fosse
prima. Come dire ad una famiglia italiana che adotta un bimbo congolese,
che dovrebbe crescerlo secondo la religione animista, quella della sua
famiglia di origine, sennò glielo tolgono e lo rimandano dalla nonna al
villaggio africano.
Sono questo tipo di informazioni che ci
bombardano ogni giorno che ci danno una visione falsata della realtà,
dove la giusta religione é quella cristiana, dove i musulmani sono
cattivi e terroristi, dove i marocchini sono tutti degli stupratori... .
giovedì 31 agosto 2017
mercoledì 30 agosto 2017
Gorgona da salvare...
All'isola di Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità.
O la prigione o
i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la
storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori, gìà
pericolosamente compromessi.
La secolare
convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti rimasti è infatti
ormai carta straccia, anche se era stata sottoscritta da entrambi in un
accordo formale di pacifica convivenza.
Invece, con
dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati
addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti di accedere al proprio
luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona.
Dal marzo 2015 non viene nemmeno più assicurata l'assistenza medica e non ci sono trasporti pubblici marittimi.
Un innocuo sito web sull'isola di Gorgona fatto da alcuni abitanti, completo come una Treccani sulla storia
e tutti gli aspetti gorgonesi, é stato chiuso di forza senza nemmeno
aver visionato il sito, accontentandosi di due fotocopie fornite dalla
polizia penitenziaria che fa il bello e il cattivo tempo sull'isola.
Antichi
manufatti, come la Torre Vecchia citata da Dante Alighieri, sono stati
abbandonati alla rovina e il paese destinato al decadimento.
L'obiettivo
dello Stato - se ne ha uno - è di spopolare definitivamente l'isola,
chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis
con i propri dipendenti, con la scusa di cooperative di detenuti
estranee al territorio; o magari di svenderla a qualche riccone con la
scusa di iniziative tese a riedecurare i pochi detenuti rimasti, come il
vino a 100 euro a bottiglia.
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di
un carcere e di un paese, dove i pianosini sono stati defintivamente
fatti allontanare fino a scomparire del tutto, mentre il ministero
dell'ingiustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a
suo piacimento. Solo a Capraia, i capraiesi sono riusciti a riprendersi
l'isola, ma dopo decenni lo Stato ancora non molla la sua proprietà,
che prende metà isola impedendo un'attività turistica adeguata.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole.
Per ora nemmeno il nuovo sindaco di Livorno pentastellato ha difeso i
suoi concittadini gorgonesi, nonostante ci sia un assessorato proprio
per occuparsi dell'isola. Anzi, ha purtroppo firmato un protocollo
d'intesa per delle gite, dandogli anche diecimila euro al mese, ad
un'organizzazione invisa a tutti per il suo turismo distruttivo, senza
ascoltare nemmeno un discendente gorgonese. Invece di ripristinare le
corse pubbliche Toremar, già finanziate dalla Regione Toscana, che era
l'unica cosa da fare. Inoltre, si dà credito a personaggi esterni
all'isola per restaurare la Torre Vecchia, che di per se é un bene, ma
senza pensare prima a ripristinare il paese e sempre senza ascoltare un
gorgonese. Insomma. qualunque amministratore venga, di qualsiasi gruppo
politico sia, continua a passare sulla testa dei discendenti gorgonesi,
che sembrano non contare ormai nulla.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini.
Per questo
stiamo studiando una class action di tutti i discendenti gorgonesi
contro il ministero di Giustizia, il Demanio di Stato, il Parco
dell'Arcipelago Toscano, la Regione Toscana e il Comune di Livorno,
per non aver protetto adeguatamente l'isola e per essersi resi
responsabili della possibile e definitiva scomparsa del paese di Gorgona
e dei suoi abitanti.
L'obiettivo finale dei discendenti gorgonesi é di ripopolarla e destinarla ad un agriturismo protetto.
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch
Odio...
Odio gratuito. Questo viene iniettato nella testa degli italiani dalla
tv di Stato, dalle altre reti nazionali e dai media in generali. Un odio
gratuito voluto da inetti politicanti di mestiere insieme alla stampa
ormai da tempo asservita e vile. Un odio verso chi non si può difendere e
che sta portando la nostra società all'aggressione gratuita verso chi
appare diverso, per la sua pelle, la sua religione o la sua cultura. Un
odio gratuito degno dei peggior tempi bui dell'inquisizione e dei tempi
di Weimar e del bieco fascismo. Dagli all'ebreo, allo zingaro, al nero,
al cinese, al filippino, al bengalese. Dagli addosso affinché la tua
misera vita abbia un significato che sino ad oggi non aveva, perché
l'ultimo eri proprio tu, ora divenuto aguzzino... .
lunedì 28 agosto 2017
Strangers in the night...
Che bello conoscere le lingue straniere. Senza
muoverti dal tuo Paese puoi parlare con tutti. Agli altri, quelli che
conoscono solo l'italiano, li lascio con salvini, gli xenofobi, i
razzisti. Poverini, non potendo comunicare grazie alla loro ignoranza,
cercano di mettere al rogo chi é diverso da loro, disprezzandoli,
respingendoli, addossandogli ogni colpa possibile. E' proprio vero,
l'ignoranza ti isola!
venerdì 25 agosto 2017
Corto circuito...
Ho visto solo oggi le immagini delle cariche ad eritrei e
somali da parte della nostra polizia alla stazione Termini, a Roma,
dove transitiamo spesso con la mia famiglia. Per non parlare della
delusione 5 stelle sull'immigrazione, degna della peggior lega padana e
del razzismo più ignorante. Inizio ad avere paura a vivere in Italia,
paura per mia moglie ivoriana ed i miei figli meticci... .C'é ormai
un'ignoranza ed un razzismo diffuso che mi fanno pensare che é
meglio non vivere in un Paese dove qualcuno può offenderti
gratuitamente per il colore della tua pelle, per la tua religione, per
appartenere ad altre culture. Se un poliiziotto o un laureato la pensa
esattamente come il più troglodita delle persone non c'é difesa. Allora a
che serve salvare queste persone se poi non sappiamo dare un seguito a
questa pietas, buona o cattiva che sia, se li destiniamo al ghetto e
all'emarginazione, per non parlare di quello che abbiamo fatto nei loro
Paesi, dove qualcuno ha dimenticato cosa sia il meticciato, per il quale
sono stati scritti centinaia di libri?!?
martedì 22 agosto 2017
Noise...
Abito in un posto tranquillo, quasi dentro ad un bosco. In dieci
minuti mi sono dovuto sorbire 4 sirene di ambulanze, 4 di quelle che
trasportano il sangue, 3 dei pompieri, diverse sgassate di moto varie,
due accellerate della raccolta rifiuti e una quindicina di auto che
arrancavano in seconda su una salita in sanpietrini a senso unico. Per
inciso, é il 22 agosto, fa un caldo boia e sono le tre del pomeriggio...
.
venerdì 18 agosto 2017
Panchine...
Ci sono panchine e panchine. Alcune sembrano essere messe lì
per godersi la bellezza del creato. Sotto una quercia, davnti una
solitaria scalinata nel verde, in mezzo al nulla. Ti siedi lì, da solo,
e ti godi il silenzio, al massimo qualche cinguettio, ammiri la
bellezza, assopori te stesso. Che belle queste panchine... .
martedì 15 agosto 2017
Peace...
Come qualcuno più determinato di me sta perseguendo da tempo,
convidivido con lui che é ora di dare alla pace una vera chance. Nella
storia, tutti i sistemi hanno fallito, portandoci a situazioni ormai
insostenibili. Abbiamo reso l'uomo infelice e la natura schiava. E'
tempo di una vera pace, iniziando da ognuno di noi, personalmente, per
ritrovare ed apprezzare quell'equilibrio e quella coscienza perduti.
Senza quella vera pace non potremo comprendere l'immensità del miracolo
di questa vita, né di chi ci permette di viverla. Qualcosa di
incommensurabile, che però alberga anche dentro di noi e con il quale
bisogna tornare a convivere... .
domenica 13 agosto 2017
Turisti per caso...
Non c'é razza più stupida di quella del turista. Non per niente in alcune zone super affollate di questi ebeti che girano senza vedere, tipo Venezia o il Salento per esempio, la popolazione che non fa affari si sta ribellando, inziando a scrivere cartelli come 'turist go home'. Sì, l'invasione di massa, la moda degli stereotipi, sta facendo la sua fine. Se vai in un posto non fotografare le solite cose o non mangiare nei soliti posti, che ti scrivono le guide interessate, ma parla con la gente che visiti, cerca di capire dove sei, non giudicare, non sbraitare, fotografa il meno possibile. Cerca di imparare e. soprattutto, vacci da solo, non in gruppo!
venerdì 11 agosto 2017
Monster...
Abbiamo creato un mostro, che é la nostra società. Per sostenerlo e giustificarlo lo alimentiamo sin dalla nascita con le religioni, la scuola, la cultura, il lavoro, fino alla morte nell'ignoranza. Ci siamo accontentati di avere la pancia piena, un bel vestito, campare qualche anno di più, avere un tetto sulla testa e morire senza aver capito nulla. Il mostro ci divora giorno dopo giorno, uccide le nostre aspettative, ci alimenta di illusioni, ci attanaglia nelle tenebre che curiamo con palliativi da pochi euro. Non ci vogliamo svegliare da questo torpore, da questa soap opera della vita, capaci di nutrire una mente malata di novità. Non vogliamo fermarci, la paura che tutto crolli ci attanaglia, obbligandoci ad una vita brutta ed irreale, attorniati dalla vera bellezza che non sappiamo cogliere con semplicità. Ci lamentiamo di tutto, del caldo e del freddo, del troppo e del poco, del giorno e della notte, ubriachi di droghe, alcol e medicinali. Viviamo come degli zombies uccidendo gli altri, chiedendoci se esistono degli alieni, cioé noi... .
mercoledì 9 agosto 2017
Desease...
In Italia, e nel mondo cosiddetto opulento, avanza inesorabile
un razzismo strisciante, subdolo, ignorante. Incita all'odio verso il
socialmente debole, verso il diverso da sé. Ha mille volti, mille
sfumature ed un'unica matrice: l'idiozia subumana... .
martedì 1 agosto 2017
Salvare Gorgona...
All'isola di Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità.
O la prigione o
i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la
storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori, gìà
pericolosamente compromessi.
La secolare
convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti rimasti è infatti
ormai carta straccia, anche se era stata sottoscritta da entrambi in un
accordo formale di pacifica convivenza.
Invece, con
dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati
addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti di accedere al proprio
luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona.
Dal marzo 2015 non viene nemmeno più assicurata l'assistenza medica e non ci sono trasporti pubblici marittimi.
Un innocuo sito web sull'isola di Gorgona fatto da alcuni abitanti, completo come una Treccani sulla storia
e tutti gli aspetti gorgonesi, é stato chiuso di forza senza nemmeno
aver visionato il sito, accontentandosi di due fotocopie fornite dalla
polizia penitenziaria che fa il bello e il cattivo tempo sull'isola.
Antichi
manufatti, come la Torre Vecchia citata da Dante Alighieri, sono stati
abbandonati alla rovina e il paese destinato al decadimento.
L'obiettivo
dello Stato - se ne ha uno - è di spopolare definitivamente l'isola,
chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis
con i propri dipendenti, con la scusa di cooperative di detenuti
estranee al territorio; o magari di svenderla a qualche riccone con la
scusa di iniziative tese a riedecurare i pochi detenuti rimasti, come il
vino a 100 euro a bottiglia.
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di
un carcere e di un paese, dove i pianosini sono stati defintivamente
fatti allontanare fino a scomparire del tutto, mentre il ministero
dell'ingiustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a
suo piacimento. Solo a Capraia, i capraiesi sono riusciti a riprendersi
l'isola, ma dopo decenni lo Stato ancora non molla la sua proprietà,
che prende metà isola impedendo un'attività turistica adeguata.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole.
Per ora nemmeno il nuovo sindaco di Livorno pentastellato ha difeso i
suoi concittadini gorgonesi, nonostante ci sia un assessorato proprio
per occuparsi dell'isola. Anzi, ha purtroppo firmato un protocollo
d'intesa per delle gite, dandogli anche diecimila euro al mese, ad
un'organizzazione invisa a tutti per il suo turismo distruttivo, senza
ascoltare nemmeno un discendente gorgonese. Invece di ripristinare le
corse pubbliche Toremar, già finanziate dalla Regione Toscana, che era
l'unica cosa da fare. Inoltre, si dà credito a personaggi esterni
all'isola per restaurare la Torre Vecchia, che di per se é un bene, ma
senza pensare prima a ripristinare il paese e sempre senza ascoltare un
gorgonese. Insomma. qualunque amministratore venga, di qualsiasi gruppo
politico sia, continua a passare sulla testa dei discendenti gorgonesi,
che sembrano non contare ormai nulla.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini.
Per questo
stiamo studiando una class action di tutti i discendenti gorgonesi
contro il ministero di Giustizia, il Demanio di Stato, il Parco
dell'Arcipelago Toscano, la Regione Toscana e il Comune di Livorno,
per non aver protetto adeguatamente l'isola e per essersi resi
responsabili della possibile e definitiva scomparsa del paese di Gorgona
e dei suoi abitanti.
L'obiettivo finale dei discendenti gorgonesi é di ripopolarla e destinarla ad un agriturismo protetto.
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch
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